Il teatro fuori dal teatro è lo slogan che da anni ci
contraddistingue nella scelta delle nostre realizzazioni. Siamo infatti
convinti che la teatralità sia una condizione essenziale non solo dell’animo
umano ma di tutte le dinamiche evolutivo pedagogiche sociali. L’educazione al
teatro passa attraverso il superamento di certi stereotipi, quali il limite di
uno spazio scenico determinato. Siamo alla costante ricerca della materia
umana, dalla quale attingere la forza inesauribile dell’espressività ma soprattutto
siamo sempre in cammino, poiché convinti che nel teatro non esistono mai punti
di arrivo, a eccezione di qualche approdo, ma infiniti punti di nuova partenza.
QUATTRO APPROCCI PER UN LABORATORIO
I nostri laboratori si sviluppano attraverso un percorso
frontale che mira ad accompagnare ogni singolo partecipante a vivere il magico
incontro col teatro. Il Labe è un laboratorio che tiene conto delle diverse
fasi evolutivo sociali del soggetto e che si articola attraverso le dinamiche
legate all'età ed alla sfera emozionale del periodo di vita. Nella logica di
percorsi diversificati, siamo attivi seguendo ben quattro distinte traiettorie:
DURATA ED ORARI DEI LABORATORI
Ogni laboratorio avrá una
durata di circa tre mesi, con uno o massimo due incontri settimanali da
concordare, di circa due ore cadauno. Gli incontri, verranno inoltre regolati
attraverso fasce orarie giornaliere cosí articolate :
· Laboratorio ludico espressivo (
fascia pomeridiana )
· Laboratorio espressivo ragazzi (
fascia tardo pomeriggio )
· Laboratorio espressivo teatrale
adulti ( fascia serale )
· Laboratorio terza etá (
fascia pomeridiana )
OBIETTIVI FINALI
Alla fine di ogni percorso verrà svolto un saggio finale,
attraverso modalità differenti a seconda del tipo di laboratorio. Verrà inoltre
rilasciato un attestato di partecipazione a tutti i partecipanti.
COME PARTECIPARE
Per partecipare ad uno dei suddetti laboratori potete
contattarci attraverso una mail, indicando il percorso al quale siete
interessati o semplicemente chiamandoci.
CONTENUTI
- Il Teatro Rapsodico –
Esiste sempre un punto dal quale partire verso qualsiasi
avventura nel genere umano. In questo viaggio d’avanscoperta, il nostro faro di
riferimento é sempre stato il teatro Rapsodico polacco. Già negli anni 40’ a
Cracovia, un gruppo di giovani, guidati dalle idee di M. Kotlarczyk, si riuniva
clandestinamente per sfuggire alla censura nazista, rappresentando testi dai
forti connotati umani. Questo genere di teatro, per necessità prima ed in
seguito per esigenza, aveva abolito il sipario e gli spazi scenici canonici. Il
teatro rapsodico era, nell'intendimento di questi giovani, un luogo dello
spazio interiore, dove la forza della viva voce, bastava a rappresentare le
azioni umane.
La parola dunque, come elemento fondamentale dell’arte
drammatica, in un teatro dell’immaginazione e dell’intimo. Una spiritualità
laica, che lo stesso Karol Wojtyla, protagonista di questa espressione di
teatro, definí essenziale per la condizione umana.
Allo stesso modo il LABE, affonda le sue radici sul
valore evocativo del linguaggio, sull'importanza dell’espressività umana e su
una visione metafisica degli oggetti intorno a noi. Nel nostro modo di
intendere l’arte scenica, esiste una netta distinzione tra il teatro, come
luogo di aggregazione ed espressione scenica e la teatralità, come essenziale
peculiarità che caratterizza gli uomini nei loro rapporti. Il
nostro è un teatro d’esigenza che attraverso la teatralità mira a
scandagliare la materia umana ed a ricostituire una omogeneità alle
intemperanze dello spirito. Gli inespressi percorsi interrotti, sono alla base
del nostro lavoro, in una logica pirandelliana, vogliamo portare in scena la
trama umana in tutte le sue sfaccettature.
Per far ció, amiamo collaborare con professionisti del
teatro ma anche e soprattutto con chi vive il sogno di mettersi in
scena. E’ comunque fondamentale sottolineare che i nostri interventi, esulano
da qualsiasi psicologismo, volto ad indagare problematiche che solo
professionisti del settore, come psicologi, possono affrontare.
Il teatro delle origini, traeva il meglio dal
rapporto catartico che si instaurava con il pubblico, in un luogo sacralizzato
dall'atto scenico. Seguendo questa ispirazione, noi del Labe, cerchiamo da
molti anni di abbattere i pregiudizi nei confronti di un’arte scenica,
esclusivo appannaggio del palcoscenico e di un’architettura teatrale
predeterminata. Siamo fieri di rappresentare le nostre produzioni in svariati
luoghi come : chiostri, chiese, locali scolastici, giardini, senza abbandonare
del tutto il palcoscenico. Nell'intendimento rapsodico, il teatro è vocazione,
disciplina, passione ma soprattutto continua ricerca su se stessi e sul proprio
campo emozionale. Per questo, cerchiamo di sviluppare nei laboratori discipline
oggi poco attuate, come la grammatica da palcoscenico ed il recupero del
proprio spazio vitale e lo facciamo con fiducia nei nostri mezzi ma
soprattutto, con la grande passione che da sempre ci accompagna.
DOMANDE FREQUENTI
Cosa succede se una persona per motivi di lavoro è costretta ad assentarsi più volte agli incontri ?
Di norma è opportuno prendere con serietà gli incontri,
cercando di non assentarsi ma nel caso di esigenze particolari non sussistono
problemi, dato che i nostri laboratori si sviluppano attraverso una
struttura circolare che consente di recuperare ogni tematica trattata.
Occorre superare una eventuale selezione o presentare un
proprio curriculum per accedere ad uno dei laboratori ?
La vera selezione sarà quella di mettersi alla prova e la
volontà di farlo, noi non proviniamo le persone ed inoltre non abbiamo
necessità di curriculum poiché creeremo insieme una sorta di autobiografia
attoriale. La nostra è la logica di un teatro di appartenenza e non di
provenienza.
Gli orari ed i giorni che saranno fissati per gli
incontri possono essere sensibili a variazioni ?
Assolutamente si. Cerchiamo di venire incontro alle
esigenze di chi lavora o nella vita ha impegni, per tale motivo,
compatibilmente alle esigenze di tutto il gruppo, si possono variare
periodicamente i giorni e gli orari, cercando però di mantenerci nella fascia
oraria prestabilita.
L’attestato di partecipazione da voi rilasciato, puó essere spendibile in qualche modo come certificazione valida ai fini di graduatorie per l’insegnamento o crediti vari ?
Seguendo le dinamiche di una associazione culturale, noi
rilasciamo un attestato di partecipazione valido ai fini di legge, ma da
distinguere con quelli rilasciati da enti di formazione. Noi non siamo un ente
a carattere regionale ne di formazione, dunque la nostra attestazione non va
annoverata tra i titoli accademici, di profitto, spendibili nelle graduatorie
per insegnanti o nelle scuole pubbliche.